"Nuova Filosofia delle piccole cose" di Francesca Rigotti - Interlinea, 2004.
Interessante "piccolo" libro ma "grande" per il contenuto. Dimensioni 12x16 cm. circa, poco più di cento pagine, suddivise in piccoli intensi capitoli, in cui l'autrice affronta una forma "nuova" di filosofia prendendo in considerazione le cose e le loro metafore, riservando anche a certo tipo di piccole cose tutta l'attenzione che meritano...
Promuovendo il superamento dell'approccio fenomenologico di analisi del mondo, consta che almeno teoricamente ci sia già stato il superamento del pensiero che proceda per polarità e dicotomie con la diffusione dei primi anni ottanta del novecento della nozione di rizoma (con Gilles Deleuze e Felix Guattari) nel quale è contenuto il molteplice allo stato puro e che pare abbia profetizzato anche a nascita della rete...
Il lettore è invitato a valorizzare in modo diverso cose/oggetti della quotidianità: la tazzina da caffè, le forbici, Lo scolapasta, la rosa, tasti e tastiere, vasi da giardino, il secchio dei rifiuti e tanti ancora... Molteplici sono le citazioni corredate a fine di ciascun capitalo da dettagliate note, fonte di eventuali approfondimenti per i più curiosi.
Francesca Rigotti è docente presso l'Università della Svizzera italiana a Lugano.
Aurelia Meloni