L’anello rubato di Selma Lagerlöf ; traduzione e postfazione di Silvia Giachetti - Milano : Iperborea, 2024.
Un anello maledetto, uno spettro che vaga tra i vivi, una vendetta che non si placa: in questa storia dal sapore gotico, Selma Lagerlöf rievoca la magia dei racconti ascoltati accanto al fuoco.
«A me la storia è stata raccontata al crepuscolo accanto al fuoco», dice Selma Lagerlöf chiedendosi se ha senso cercare di rievocare con la scrittura le emozioni, i brividi di piacere che dà la paura e l’atmosfera magica che può avere una storia di fantasmi narrata nella penombra in una sera d’inverno. Da quei racconti della sua infanzia, dall’immenso patrimonio della tradizione popolare svedese, questo romanzo attinge a piene mani: il motivo dell’anello rubato, che passa di mano in mano portando la propria maledizione a chiunque lo possegga, lo spettro che vaga fra i vivi, perseguitando con la sua vendetta colpevoli e innocenti, il ricorso al giudizio di Dio, il sovrapporsi di personaggi immaginari a figure storiche.
Collocazione 839.737 2 LAG Genere Gotico.