"Petali di Piombo" di Giovanni Davide Piras - 011 Edizioni, 2012.
1937, Sardegna, miniere di Montevecchio. La morte accidentale del piccolo Giuseppino segna l'inizio di un'inarrestabile caduta per un paese intero. In uno spicchio di realtà che commuove, che strazia, tanti personaggi riempiono la vita del villaggio.
Emilio, distrutto dal rimorso per la morte di Giuseppino. Pietro, sconvolto dall'epilessia di sua figlia. Ginevra, combattuta tra due amori e minacciata da un pericolo terribile. Lucio, il sordomuto deforme che tutti temono. La potente famiglia Minghetti, la sola a poter decidere in ogni momento la sorte dei pozzi d'estrazione.Petali di piombo” è l’esordio di Giovanni Davide Piras, un narratore curioso e appassionato … e si sa che la passione e la curiosità sono le doti migliori per chi aspira a raccontare storie. Questo romanzo è un viaggio nelle radici di una terra e nelle suggestioni di un tempo che, seppur non lontanissimo, ha già raggiunto la dimensione del mito. Petali di Piombo è proprio come il suo titolo: un riuscito ossimoro fatto di sentimenti dolci ma strazianti, uno stile musicale ma tagliente. Attraverso queste pagine, che viene voglia di assaporare fino all’ultima lettera, conosciamo una Sardegna aspra e capace di toccare le corde più intime del cuore, e veniamo catapultati in una storia d’amore paterno nella quale è impossibile non farsi coinvolgere.