"Saluti e baci da Mixing Part" di Erlend Loe - Iperborea, 2012.
Telemann, 42 anni, aspirante drammaturgo in crisi creativa, qualche problemuccio con l'alcol e detesta la Germania.
Nina, 43 anni, insegnante, invasata di tutto ciò che ha sapore teutonico. Questi i protagonisti della "folle commedia travestita da romanzo" con cui Erlend Loe si addentra in un mondo di equilibri precari e desideri di fuga: la crisi di coppia. A far scattare la miccia è l'ennesima vacanza tedesca a Garmisch-Partenkirchen, sulle alpi bavaresi, storpiato in Mixing Part dal traduttore automatico di Bader, proprietario della casa affittata. Telemann si perde nell'ossessione di scrivere l'opera teatrale del secolo, ma le sue fantasie non fanno che deviare sulle curve di Nigella Lawson, sexy cuoca della tv britannica e moglie del milionario Saatchi, mentre Nina insegue il suo sogno germanofilo accorciando un po' troppo le distanze con Bader. Tra rivoluzionarie teorie drammaturgiche, tresche reali e immaginarie e ipercaloriche ricette erotiche, il muro di incomunicabilità cresce insieme al peso di Telemann, e quel teatro crudele e sincero a cui lui tanto aspira trova un palcoscenico nella vita vera.