"Cinque Terre: profumi e sapori dal parco dell’uomo" di Salvatore Marchese - Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Nelle Cinque Terre le attività umane hanno contribuito a creare un paesaggio unico al mondo espressione di una cultura profondamente legata alla terra d'appartenenza, di un'ineguagliabile vicenda a carattere collettivo capace di piegare le avversità dell'ambiente naturale ai propri bisogni di vita.
Modifiche portate dall'uomo nel corso di circa mille anni di storia, con il lavoro continuo ed assiduo di molte generazioni che hanno sostituito il manto boschivo originario che copriva i fianchi scoscesi dei monti con la coltivazione della vite in terrazzamenti, resa possibile dalla frantumazione della roccia, dalla realizzazione di muri a secco e dalla creazione dell'humus coltivabile. Dal primo secolo del Basso Medioevo fino ai nostri giorni, è stata la lotta continua fra l'uomo e la natura sostenuta da uomini e donne delle varie generazioni, a modellare il paesaggio a ricostruirlo ad ogni crollo provocato dal cedimento di muri sotto le frane causate dalla pioggia. I muri a secco sono costituiti esclusivamente con massi d'arenaria sapientemente sovrapposti e saturati di pietrisco e terra, senza l'uso di materiali di coesione.