"Nessuno è perfetto" di Hirotada Ototake - Tea, 2001.
Alcune persone, che pure sono nate «normali», trascorrono la loro vita nella più buia disperazione; altre, anche senza braccia né gambe, vivono senza una preoccupazione al mondo.
L'essere disabili non ha nulla a che vedere con tutto ciò. «Oto» è venuto al mondo senza braccia né gambe, ma non si è mai sentito disabile. Grazie alla sua eccezionale determinazione, a un carattere straordinariamente positivo e con l'aiuto dei genitori, degli insegnanti e di tanti amici, è cresciuto conducendo una vita normale e attiva. Ha frequentato scuole regolari, dove è riuscito a farsi accettare dai suoi compagni e a superare lo scetticismo dei professori.