"Segreto Tibet" di Fosco Maraini - Corbaccio, 1998.
«...Conosco molti viaggiatori che hanno descritto il Tetto dei Mondo ed i suoi accessi irti d'ostacoli, montagne e deserti; ma neppure i miei autori preferiti... sono riusciti, come sei riuscito tu, a farmi dimenticare che, in realtà, non mi fossi mosso da casa...
Mi sono bagnato fino alle ossa, ho patito il gelo, strani odori mi hanno quasi soffocato, cibi esotici mi hanno indotto la nausea, ho conosciuto fatiche estreme, ho goduto la gioia dell'aria mattutina ricca d'ozono, e infine, il tepore di una giornata estiva mi ha riportato il sereno nell'animo... Come scrivi bene! Come riesci a dare ogni sorta d'informazioni, a comunicare sensazioni ed evocazioni! ...Lascia dunque che ti ringrazi ancora una volta, e mi congratuli con te, per tutte le osservazioni ed i suggerimenti di cui mi hai fatto dono con questo libro.»