"Hitler e la cultura occulta" di Giorgio Galli - BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2013.
Hitler e il Nazionalsocialismo costituiscono un fenomeno politico-storico singolare.
Perché nonostante la scienza storica abbia indagato in profondità i vari aspetti politici, economici e sociali che hanno permesso ad una piccola formazione politica, nata all'indomani della sconfitta tedesca della Grande Guerra, di crescere sino ad arrivare al potere, nel gennaio del 1933, di uno tra i paesi più colti e civili del mondo sviluppato, il quadro ricostruito rimane in gran parte incompleto non permettendo una compressione soddisfacente e totale della vicenda storica che vide protagonista il suo leader e il movimento nazista in tutte le sue articolazioni.
Il politologo e storico G. Galli, da oltre vent'anni, è alla ricerca dei pezzi mancanti e qualcosa di importante l'ha trovata nel corso della sua indagine storica, seguendo la pista dei rapporti strettissimi tra Adolf Hitler e il ristretto cerchio dei dirigenti del partito nazista e di una particolare derivazione della cultura esoterica. Scoprendo quanto questa particolare cultura abbia fortemente formato e influenzato l'intera vicenda storica di Hitler e del nazismo e di conseguenza del mondo intero.
E' il caso della Seconda Guerra Mondiale che lo storico G. Galli preferisce definirla "la seconda fase della guerra dei trent'anni del XX° secolo". Non è il classico conflitto limitato al conseguimento dell'egemonia mondiale tra potenze concorrenti, ma vi è un altro livello di scontro, ben più temibile e vitale: è lo scontro tra umano e disumano.
Consapevole, della vera posta in gioco, era un'altro protagonista della storia del XX° secolo, Winston Churchill, acerrimo e determinato nemico di Hitler e del Nazismo, ecco cosa scrive G. Galli nel suo saggio "Potere e magia. L'esoterismo nella politica occidentale": <<... sin dalla prima edizione di Hitler e il nazismo magico, mi ero posto il problema di come un duro anticomunista come Churchill non avesse condiviso la posizione di tutto il suo ambiente conservatore contro l'URSS. Vedevo la spiegazione nel fatto che Churchill giudicava il nazismo come entità tanto pericolosa, da giocare tutte le carte (dal mettere a rischio l'Impero, come avvenne, ad allearsi con Stalin, pur di sconfiggerlo>>.
Nel suo nuovo saggio dal titolo Hitler e la cultura occulta G. Galli approfondisce precedenti ricerche storiche, con nuovi elementi, come i rapporti e contrasti all'interno del ristretto cerchio esoterico e Hitler: sulla guerra e l'attacco all'Unione Sovietica; i veri obbiettivi degli attentatori del 20 luglio 1944; il ruolo avuto dallo scrittore Ernst Junger; le attese dei circoli esoterici europei nei confronti del Nazismo durante gli anni '30. Un libro che consigliamo di leggere con attenzione per comprendere quanto aspetti culturali che vengono considerati marginali abbiano influenzato e continuano ad influenzare molte delle attività umane.