"Atto finale. L’ex commissario Oppenheimer e l’Armata Rossa a Berlino" di Harald Gilbers - Emons, 2017
"Ivan zdes !"aveva gridato la voce roca che poi aveva pronunciato frasi in russo. Lui aveva compreso soltanto" bestia fascista". La furia sovietica spira da est e Berlino attende, ormai esausta. Anche Fex conniissario Oppenheimer e sua moglie Lisa sono in attesa, nascosti nel sotterraneo di un birrificio.
Ma il caos della disfatta non li risparmia e quando una banda di russi irrompe nella cantina, Lisa è sola e ,ara vittima della brutalità dei soldati. Oppenheimer, incalzato dal desiderio di vendetta, si getta in una furibonda caccia all'uomo, mentre le potenze straniere si spartiscono la città e si sfidano per il possesso di una valigetta che sembra custodire il destino del mondo. Terzo volume della serie dell'ex commissario Oppenheimer.
"Un thriller avvincente, molto accurato dal punto di vista storico e ricco d'atmosfera” (Frankfurter Allgemeine Zeitung)
Aprile 1945. La fine della guerra in Europa è imminente e Berlino è ormai ridotta a una città fantasma. Grazie a Ede, una sua vecchia conoscenza, l'ex commissario Oppenheimer e sua moglie Lisa hanno trovato rifugio nella cantina di un birrificio: lì attendono l'arrivo dell'Armata Rossa. Con loro c'è un uomo mite che dice di essere un impiegato delle poste; porta con sé una valigetta dalla quale non si separa mai. Ma mettersi al riparo dalla ferocia è impossibile e l'arrivo delle truppe sovieti-che non devasterà solo il cuore del Reich. Saranno la rabbia e la vendetta a guidare questa volta l'ex commissario in un'indagine per trovare l'uomo che ha violentato sua moglie. Ben presto, però, Oppenhei-mer scoprirà di non essere il solo a dargli la caccia. Il colpevole è un russo coinvolto in un affare che potrebbe essere determinante per i futuri equilibri mondiali.
Con il suo terzo romanzo Harald Gilbers si conferma capace di "superare il genere poliziesco, offrendo un quadro molto realistico della Berlino di quell'epoca" (Le Monde).
Harald Gilbers (Monaco di Baviera, 1969) ha studiato letteratura inglese e storia moderna e contemporanea. Prima di diventare regista teatrale, ha lavorato come giornalista delle pagine culturali e per la televisione. I suoi gialli sono tradotti in francese, polacco, danese e giapponese. Il primo romanzo della serie dell'ex commissario Oppenheimer, Berlino 1944 (pubblicato da Emons nel 2016), ha vinto il Glauser Preis 2014, uno dei più importanti riconoscimenti per i gialli in Germania, mentre il secondo romanzo, I Figli di Odi-nò (Emons 2017), ha ottenuto in Francia il Prix Historia 2016.