9 novembre 1989 - Caduta del muro di Berlino

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"Il 9 novembre 1989, durante una conferenza stampa convocata per le 18, gli fu recapitata la notizia che tutti i berlinesi dell’Est avrebbero potuto attraversare il confine con un appropriato permesso, ma non gli furono date informazioni su come trasmettere la notizia.

Dato che il provvedimento era stato preso poche ore prima della conferenza, esso avrebbe dovuto entrare in vigore nei giorni successivi, dando così il tempo di dare la notizia alle guardie di confine. Alle 18,53 il corrispondente ANSA da Berlino Est, Riccardo Ehrman, chiese da quando le nuove misure sarebbero entrate in vigore. Schabowski cercò inutilmente una risposta nella velina del Politburo, ma non avendo un'idea precisa, azzardò:

« Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. (...) Se sono stato informato correttamente quest'ordine diventa efficace immediatamente. »
(9 novembre 1989, Günter Schabowski, Membro del Politburo del Partito Socialista Unitario della Germania e Ministro della Propaganda della DDR)

Decine di migliaia di berlinesi dell’Est avendo visto l’annuncio di Schabowski in diretta alla televisione, si precipitarono, inondando le GÜSt e chiedendo di entrare in Berlino Ovest. Le guardie di confine, sorprese, iniziarono a tempestare di telefonate i loro superiori, ma era ormai chiaro che - laddove non vi era stato adempimento spontaneo all'annuncio pervenuto via etere - non era più possibile rimandare indietro tale enorme folla vista la mancanza di equipaggiamenti atti a sedare un movimento di tali proporzioni. Furono allora costrette ad aprire i checkpoint e, visto il gran numero di berlinesi, nessun controllo sull’identità fu eseguito. Gli estasiati berlinesi dell’Est furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell’Ovest, spontaneamente i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra gratis per tutti. Il 9 novembre è quindi considerata la data della caduta del Muro festeggiata l'anno seguente, il 21 luglio 1990 con il mega concerto di Roger Waters (ex bassista dei Pink Floyd) con l'esecuzione di The Wall dal vivo" (da Wikipedia).

 


"Il terzo dopoguerra. Conversazioni sul post-comunismo." di Furio Colombo - Rizzoli, 1990.

Il terzo dopoguerra è scoppiato improvvisamente nell’ultimo decennio del secolo scorso. Non c’erano segnali, non c’è stato preavviso, la discussione è aperta: quali sono state le cause? Che cosa ha fatto crollare muri e cortine, sciogliere partiti, liquidare governi, aprire prigioni, rovesciare leggi e valori, abbattere radicati luoghi comuni, ma anche fedi, movimenti, speranze, guerriglie, eserciti? Furio Colombo è andato a Est e a Ovest del mondo, in Europa e in America, in cerca di risposte insieme ad alcuni grandi protagonisti, o spettatori interessati, di questa catena di eventi. Alcune risposte sono sorprendenti, alcune drammatiche, quasi tutte inattese.