"Musical box. Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z" di Mario Giammetti - Arcana, 2010.
Non tutti sanno che, quando quei quattro ragazzini di buona famiglia cominciarono a buttare giù canzoni, nessuno di loro aveva alcuna intenzione di creare una band.
L'idea era infatti di scrivere canzoni che qualcun altro avrebbe dovuto interpretare. Fortunatamente, nessuno li prese sul serio, e così quelle canzoni Gabriel, Banks, Rutherford e Phillips si rassegnarono a suonarsele e cantarsele da soli. Una filosofia che, alla fine, ha accompagnato tutta la parabola della band, in trent'anni di dischi e quasi quaranta di musica. Anni nei quali i Genesis hanno contraddistinto l'era migliore del progressive rock e cavalcato il periodo più fortunato del pop-rock senza mai venir meno al loro credo. Questo libro non racconta la storia dei Genesis, ma la storia delle loro canzoni, si tratti degli hit degli anni Ottanta o delle complesse opere del decennio precedente. Con le testimonianze degli stessi membri del gruppo, viene delineata la nascita di ogni canzone, se ne analizzano testi e musica, se ne ricordano le versioni alternative e la cronistoria sul palco. In questo modo, passando in rigoroso ordine alfabetico fra 200 canzoni ufficialmente pubblicate e una serie di brani rimasti inediti, si scoprirà magari che non tutto il periodo Collins era commerciale, che non tutta la fase Gabriel era immortale e che, pur con indiscutibili differenze a livello stilistico e creativo, la musica dei Genesis ha mantenuto un livello sempre alto nel corso di tutta la sua parabola.