"Vedere bene senza occhiali. Come ottenere il massimo con il metodo Bates" di Amalia Gorni - L'Età dell'Acquario, 2011.
Il metodo Bates si fonda sul presupposto che la vista imperfetta è dovuta alla presenza di tensioni nel sistema visivo, disfunzioni che si possono guarire attraverso facili esercizi che coinvolgono la memoria e l'immaginazione.
Questo metodo promette il recupero totale o parziale della vista, qualunque sia il difetto che ci affligge, in base al princiou che le disfunzioni visive sono causate da blocchi emozionali. Ne consegue che per riconquistare la propria vista è pertanto necessario raggiungere uno stato di rilassamento fisico e mentale. A questo scopo il metodo Bates, suggerisce la pratica di semplici esercizi - dal palming al sunning, al blinking, fino alla tecnica del punto nero - che Amalia Gorni analizza e spiega nel dettaglio, anche attraverso l'ausilio di numerose illustrazioni. È una tecnica semplice, rilassante, priva di controindicazioni e produce risultati certificati da oltre un secolo. In pià gli esercizi sono studiati per poter essere eseguiti anche nei ritagli di tempo. Due fasi: la prima "interrompe" i difetti visivi quali ad esempio sfocamenti o piccoli lampi; la seconda "reimposta" il nostro sistema visivo e lo adatta alle diverse sollecitazioni che una giornata di lavoro e i tanti impegni stressanti generano. In particolare, questo metodo si fonda sulla lettura di caratteri piccolissimi, che si possono distinguere solo utilizzando la cosiddetta "fissazione centrale", per Bates il fattore più importante per avere una visione perfetta. Non mancano indicazioni di tipo alimentare tutili a conseguire un'armonia fisica ottimale.