"Cecenia: il disonore russo" di Anna Politkovskaja (introduzione di Roberto Saviano) - Fandango.
Il 7 ottobre 2006 muore Anna Politkovskaja, assassinata nell'ascensore del suo palazzo a Mosca, mentre stava rincasando.
È opinione di molti che la sua morte sia legata all'instancabile lavoro di ricerca della verità sulla questione cecena, che la coraggiosa giornalista portava avanti senza sosta da anni.
Nata nel 1958, ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Golden Pen Award dell'Unione dei giornalisti russi nel 2000, il Global Award for Human Rights Journalism istituito dalla sezione britannica di Amnesty International nel 2001, il premio per il giornalismo e la democrazia assegnatole dall'OSCE nel febbraio 2003. Alla sua memoria sono stati tributati riconoscimenti in tutto il mondo. Il coraggio dei suoi scritti e il suo sacrificio estremo fanno di Anna Politkovskaja un simbolo della libertà di pensiero e di parola.