"Topo dopo topo" di Bruno Tognolini - Fatatrac.
Ci sono storie che pare conoscano tutti, e che nonostante questo sono lette e rilette e scritte e riscritte nel tempo. La leggenda del Pifferaio di Hamelin è una di queste. Tognolini ce la racconta in prosa e in rima, abbastanza fedele per un tratto, coi suoi versi di filastrocca, ottava e rap, al racconto in versi russi indiavolati che ne diede una poetessa di nome Marina Cvetaeva. Ma a un certo punto il racconto di Tognolini si distacca, come un fiume che vuole fare un'altra via. Non può accettare lo scrittore, e noi con lui, che quei bambini vengano guidati dal Pifferaio a morire nel fiume; e che la figlia del Borgomastro se ne stia lì a sognare alla finestra. Allora annodiamo questi due fili, tiriamo e vediamo come finisce. Finisce che una maestrina si ritrova a correre verso lo stagno, e correre forte, perché la posta stavolta è la morte.
Topo dopo topo
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