"Accabadora. Tecnologia delle costruzioni nuragiche" di Franco Laner - Franco Angeli, 2004.
Accabadora è una parola attualmente quasi sconosciuta in Sardegna, significa “accopatrice”, “finitrice”.
Compito delle accabadoras era dunque di donare la buona morte agli individui soggetti a lunga e dolora agonia Eutanasia dunque. Eutanasia, in questo caso, di molte, troppe, teorie sulle costruzioni nuragiche che nonostante la loro inconsistenza logica, cultura, storica e soprattutto costruttiva, non muoiono. I libro si occupa essenzialmente della costruzione dei nuraghi, pozzi e fonti, tombe di giganti. Ma è possibile occuparsi di atti tecnici senza conoscere gli atti mentali che li hanno provocati? E’ possibile distinguere il risultato di una pietra sopra un’altra pietra dal pensiero che le ha poste in opera?