"Io sono la grondaia" di Gustavo A. Rol - Giunti Editore, 2000.
Questo libro è il primo e l'unico basato interamente sugli scritti di Gustavo Adolfo Rol: "l'uomo più sconcertante che io abbia mai conosciuto", come lo definiva Federico Fellini.
Il volume raccoglie infatti gran parte dei suoi diari, delle sue lettere, pensieri e poesie, illustrati da fotografie di famiglia e riproduzioni delle sue pagine manoscritte; un corpus di testi fino ad oggi inediti, che sono stati trascritti e curati da Catterina Ferrari. "Egli amava definirsi 'la grondaia' che convoglia l'acqua che cade sul tetto, cioè una forza di cui riteneva di essere soltanto il canale. La gamma multiforme di "possibilità" di cui era dotato, gli ha permesso di spaziare in ogni campo, di poter fare esperimenti di ogni genere, compresi viaggi nel passato e nel futuro, sempre per il bene del prossimo e per uno scopo altamente morale".