"Cronovisore. Il nuovo mistero del Vaticano. La macchina del tempo" di François Brune - Edizioni Mediterranee.
Viaggiare e conoscere rappresentano quelle caratteristiche dell’uomo che nel corso della sua evoluzione lo hanno spinto a spostarsi in ogni angolo della Terra.
Ma l’essere umano ha voluto inoltrare il suo sguardo anche in ambienti a lui più lontani e oscuri come i cieli e le profondità dei mari fino al sogno di raggiungere il suolo lunare. Tutto grazie alla tecnologia prodotta dallo stesso uomo! Ma rimangono ancora dei territori da esplorare, viaggi da compiere come il “viaggio nel tempo2, ovvero la possibilità dell’uomo di muoversi attraverso la terza dimensione spaziale o la quarta temporale. Alcuni ritengono che l’uomo è ancora lontano dal raggiungere tale meta, ma qualcuno sostiene che ciò è possibile…! François Brune nel suo libro “Cronovisore: il nuovo mistero del Vaticano” racconta che qualcuno è riuscito a compiere tale viaggio e a visitare il passato, non spostandosi nel tempo, ma attraverso l’uso di uno straordinario marchingegno ”il Cronovisore” che permetteva di vedere tramite uno schermo i fatti del passato. A suo dire questa è una realtà o meglio “è stata una la realtà”. Il benedettino Padre Ernetti è identificato come l’ideatore della “straordinaria macchina del tempo”, creata nel corso di esperimenti sulle voci del canto gregoriano in cui il benedettino si imbatté in una gamma d’onde sonore provenienti dal passato. La rivelazione dell’esistenza di tale macchinario risalead una intervista rilasciata nel 1972 dallo stesso Padre Ernetti a Vincenzo Madalalo, giornalista della “Domenica del Corriere” dove oltre a descrivere tle portentoso strumento aggiunse che la realizzazione avenne tramite la collaborazione di importanti scienziati, dei quali il benedettino rivelò solo tre nomi: E. Fermi, Padre A. Gemelli e W. Von Braun (realizzatore delle missioni spaziali sulla luna). La macchina pensata da Padre Ernetti e P. Agostino Gemelli intorno agli anni ’40, non nasceva con lo scopo del viaggio nel tempo ma per quello di comunicare con i defunti. Padre Ernetti nell’intervista rilasciata alla “Domenica del Corriere” spiegò il funzionamento del Cronovisore basato su un principio della fisica accettato da tutti, secondo il quale le onde onore e visive, una volta emesse, non si distruggono ma si trasformano restando eterne ed onnipotenti e quindi rinconvertibili in energia in quanto esse stessa energia. Padre Ernetti utilizzò il Cronovisore per “viaggiare nel tempo” e vedere fatti come alcuni discorsi di Mussolini, Napoleone e l’abolizione della Repubblica di Venezia, Cicerone al senato Romano…fino a tornare indietro nel tempo e rivivere la Passione di Cristo. Ma che fine ha fatto il “Cronovisore”? Dove si trova questa straordinaria macchina del tempo? Cosa ne pensa il mondo scientifico?... Questo è il mistero che potrà essere svelato con la lettura del libro di F.Brune…
Revisione articolo M.R.R.