"E poi l'inferno" di Lenzi Romano - Rapsodia, 2015.
"È il momento cruciale! "Luca, Luca" i fumogeni, le bandiere, l'inno, il fischio d'inizio.
All'ultimo minuto di gioco la salvezza ha spalancato le porte alla squadra di Luca, ma quel maledetto attaccante riesce a impossessarsi del pallone e al terzino non rimane che falciarlo. Rigore! Solo lui può salvarli dalla retrocessione. E li salva, ma è la fine della sua carriera. Pian piano gli sportivi lo dimenticano, gli amici si allontanano e i dolori si fanno più acuti. Ha trascorso tutta la sua vita sui campi di calcio, si è dato anima e corpo a quello sport e non aveva mai pensato che un infarto avrebbe interrotto il suo sogno. E così, a 29 anni, si ritrova solo, senza la minima conoscenza di quella vita che non ha mai vissuto e con una bustina a fargli compagnia. Solo una ragazzina, che lo elesse a fratello maggiore e che lottò per lui, gli rimane vicina, ma la gente equivoca, non si preoccupa di conoscere la verità e lo condanna. Il giorno in cui la sua discesa verso l'inferno sta per raggiungere il fondo, il destino decide di dargli una mano, sotto forma di uno splendido paesino arroccato sulle colline di Corciano, che lo stringe a sé, gli fa incontrare l'amore...".