"La casa senza custode" di Böll Heinrich - Mondadori, 2000.
La guerra, motivo doloroso delle prime opere di Boll, viene qui raccontata nella difficoltosa ricostruzione operata dal presente.
Henrich e Martin, due orfani di guerra alla ricerca di una propria identità perduta, sono, seppure in modo diverso, gli strumenti narrativi di cui serve Boll per dare il via ad una riflessione in cui viene evidenziata la necessità che si affermi l'uomo anziché il suo asservimento, la fraternità anziché la sua mercificazione.