Biblioteca multimediale: una realtà che funziona e guarda avanti
Da "Il Provinciale" del 1° ottobre 2009.
Biblioteca multimediale: una realtà che funziona e guarda avanti
La Biblioteca di San Gavino in numeri : 21.735 unità tra libri e materiale multimediale come cd, dvd, vhs. 3.488 gli utenti iscritti al 26.08.09. 2900 le visite al nuovo sito internet negli tre mesi; 6005 i prestiti effettuati nel 2008 ; 10.578 le presenze registrate nel 2008 ; 1836 le ricerche effettuate nel 2009 , 8,4 il voto risultato da un sondaggio di gradimento dei servizi offerti.
Esiste dal 1979 ed un tempo aveva sede in piazza Marconi. Nel 1998 è stata trasferita nei locali delle palazzine di Via Leonardo Da Vinci, dove si trova tuttora. La biblioteca comunale di San Gavino ha fatto registrare un crescendo di miglioramenti e obiettivi raggiunti. Attualmente gli utenti dispongono di un ampio locale suddiviso in una sala generale, una per gli studi classici e una sala multimediale al piano superiore, sede delle lezioni dell'Università della Terza età e di numerosi eventi quali presentazioni di libri e conferenze, più un parco lettura sul retro dell'edificio. La biblioteca è anche mediateca, ed è compresa nel percorso del Parco letterario storico Dessì. La struttura è rario storico Dessi. La struttura è priva di barriere architettoniche, comoda e climatizzata, ed è possibile studiare in assoluta tranquillità, fare delle ricerche con l'aiuto di un assistente, o semplicemente sedersi per leggere. Nel 1998 fu la prima biblioteca di tutto il Sistema Monte Linas a mettere a disposizione degli utenti una postazione internet, attualmente sempre attiva. Il suo patrimonio librario spazia nei più svariati ed aggiornati settori ed è in continua crescita, così come l'utenza che arriva da San Cavino ma anche dai paesi limitrofi, segno che il meccanismo ormai collaudato funziona ottimamente. Il guspinese Ruggero Ruggeri, assistente bibliotecario e dipendente della cooperativa Agorà che gestisce il Sistema bibliotecario Monte Linas, ha portato avanti con passione, grazie anche all'aiuto di preziosi collaboratori, il progetto del sito dalla nascita sino all'attuale versione.
- Signor Ruggeri, qual è la finalità del sito e del Library factory, 'Laboratorio biblioteca'?
- Il sito illustra il patrimonio librario della biblioteca, ma soprattutto da l'opportunità d'interagire con le attività promosse. Internet è un mezzo per allargare la fascia d'utenza, divulgare iniziative culturali locali e far conoscere storia e tradizioni di San Gavino e del territorio. Il materiale è in gran parte frutto di una collaborazione completamente gratuita tra biblioteca e utenti, esperti o semplici appassionati, che hanno curato molte rubriche o fornito materiale come fotografie e testimonianze. Ciò è stato possibile grazie all'ambiente familiare che si è creato in questa struttura. Non esiste solo il prestito del libro finalizzato a se stesso, l'utente, se vuole, può essere parte di uno scambio culturale di idee e iniziative che possono sfociare in una sua partecipazione stabile od occasionale ai servizi offerti dal sito. Questo è il proposito di' Library Factory', dare un ruolo attivo anche all'utenza.
- Ci sono progetti nel cassetto per il sito?
- Sì, cercheremo di migliorare ciò che è già presente, ma non solo, stiamo preparando una nuova veste grafica. Vorrei inoltre continuare a dar voce alle varie realtà culturali presenti nel territorio, nella rubrica 'Spazio libero'; un'altra idea è intervistare giovani gruppi musicali. È poi mia intenzione ampliare lo spazio dedicato ai racconti sulla Fonderia e trasmettere alle nuove generazioni la nostra memoria storica.
Sito multimediale.
Partito ufficialmente nel 2001, il sito internet della biblioteca multimediale il 27 giugno scorso è stato inaugurato nella sua nuova e arricchita versione. Il progetto che lo vede protagonista è denominato 'Library Factory'. Il titolo riporta accanto la scritta 'che sempre amore accende', ovvero il motto dantesco che l'ingegner Giovanni Rolandi utilizzò nel 1930 per presentare il progetto di costruzione della Fonderia di San Gavino. Una frase che sottolinea il legame tra interesse per la cultura e storia del nostro passato.
Alcune rubriche del sito multimediale: II libro - Recensioni di libri letti dagli utenti Lo scaffale - Novità presenti in biblioteca Spazio libero - Presentazione di artisti e associazioni del territorio Arrogus de storia - La storia di San Gavino Biblio junior - Libri per l'infanzia e l'adolescenza II filo della memoria - Testimonianze di ex lavoratoti della Fonderia; foto storiche di San Gavino Videolibrary -Realizzata interamente in video, comprende: - The book on thè road - Video su libri di autori locali; - San Gavino Monreale... una volta, anticamente - Storia sangavinese (a cura di Gian Battista Mallica); - Sa lingua nosta - Storia della lingua sarda (a cura di Gianpaolo Pisu e Aldo Casula); - Musicbook - Recensioni di biografie e testi musicali (a cura di Federica Pilloni); - Fonderia Project - Memorie di vita operaia (a cura di Ruggero Ruggeri); - K2008; Oltre; Kafka Project - Libri in videoclip (gli attori sono Antonio Fiori, Massimiliano Marongiu, Alberto Serra, Fabrizio Serra); Supervisione tecnica del sito: Antonio Capraro; regia e fase post-produzione: Fabrizio Serra. Indirizzo internet: www.bibliotecadisangavino.net.
Due chiacchiere con Marco Spano, direttore della biblioteca comunale.
- Un bel passo avanti dai tempi di piazza Marconi. Quale è stato il percorso?
- Il progetto di dare una sede più ampia e adeguata alla biblioteca è rimasto nel cassetto per molto tempo e io, sia in veste politica che di dipendente comunale, l'ho condiviso sin dal primo momento, nel 1984, insieme alla Giunta di allora. I locali che un tempo furono le abitazioni dei dirigenti della Fonderia erano ormai in stato di degrado, un vero peccato. L'idea fu quindi recuperare quel patrimonio storico, e dopo diversi anni, finalmente la prima giunta Melas rispolverò il progetto, l'edificio venne ristrutturato e nel 1998 ci trasferimmo nella nuova biblioteca. Nel 2001, approfittando dei fondi Por, mi venne l'idea di acquisire l'appartamento adiacente a quello che un tempo era 'il salone delle feste' della palazzina, cioè l'attuale sala generale della biblioteca, e quello al piano superiore. Con un finanziamento regionale di 1 miliardo e 800 milioni di lire nacquero così le sale 'studi classici' e 'multimediale' e il parco lettura.
- Direttore, va tutto bene o qualcosa ancora si potrebbe fare?
- Mi sono sempre adoperato perché a San Gavino ci fosse qualcosa che desse prestigio, e sinceramente le idee non mi mancano. Purtroppo anche noi risentiamo dei tagli e della crisi, ed è anche vero che è inutile pensare più in grande se la situazione attuale non ci soddisfa completamente. La biblioteca necessita prima di tutto di una buona gestione degli spazi esterni. Mi riferisco ad un parco lettura ben curato e ad un ingresso pulito e dignitoso. Vista la frequenza degli utenti, occorrerebbe poi altro personale per le funzioni di sportello. Un progetto a cui penso da tempo è la realizzazione di un piccolo campus universitario; si potrebbe creare un'unica isola verde intorno alla biblioteca ed ospitare una facoltà con un numero non molto vasto di studenti. Sarebbe un salto di qualità, per la biblioteca e per San Cavino, senza enormi spese. Ho sognato 25 anni fa ed è andata bene, chissà che anche quest'idea un giorno non diventi realtà.
Federica Pilloni