Video, storia ed interviste nel sito

Da Il Filo della Memoria 2.0 - Biblioteca Multimediale di San Gavino Monreale (VS).
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Da "La Gazzetta del Medio Campidano" di venerdì 10 Luglio 2009.

SAN GAVINO. Video, storia ed interviste nel sito www.bibliotecadisangavino.net

La sala multimediale affolla­ta in ogni ordine di posto ha fatto da splendida cornice alla presentazione del nuovo sito internet della biblioteca comunale raggiungibile al­l'indirizzo www.biblioteca disangavino.net. II sito è il risultato di un lun­go lavoro di ricerca portato avanti da un gruppo di appassionati che hanno raccol­to un ricco materiale docu­mentario sulla storia e sulle tradizioni di San Gavino, dando ampio spazio a utenti della biblioteca e al contri­buto di esperti. Tra le sezio­ni c'è uno spazio libero, un altro dedicato alle news, un forum, la videolibray, uno spazio per i ragazzi nella se­zione "junior" e un altro per i film. "Questa - dice il direttore della biblioteca Marco Spa­no - è la prima occasione ufficiale di incontro con la nuova amministrazione che sancisce la continuità di quel­le attività che la nostra biblio­teca ha posto in essere già da tempo, in rapporto alla col­laterale promozione del libro e più in generale alla diffu­sione del sapere e della co­noscenza. Il nuovo sito inter­net della biblioteca è stato realizzato anche con la col­laborazione volontaria di di­versi utenti e non è blindato ma aperto al contributo dei cittadini. Nella home page compare il motto "Sempre amore accen­de" e sullo sfondo la fonde­ria. Non è casuale la citazio­ne perché se siamo qui, oggi, tra queste mura restaurate in questo complesso residenzia­le restituito alla fruizione pubblica, è proprio in virtù di quel motto. Era la sera del 5 dicembre 1930, presso la sede della Società Italiana del Piombo a Roma, quando l'ingegner Rolandi presentò il progetto della fonderia di San Gavino Monreale, funzionale alla salvezza delle miniere di Montevecchio e di Monteponi che avvenne pur tra le enormi difficoltà iniziali. Questo progetto venne ac­compagnato dal motto citato "Sempre amore accende". Sono parole tratte dal verset­to 9 del quinto canto del Pa­radiso di Dante Alighieri. Chi ha letto Dante sa che egli nella terza cantica pone in relazione ogni atto d'amore o intellettuale dello spirito con la luce e che dalla loro maggiore o minore grandez­za scaturisce l'intensità di quest'ultima. Quanto sia grande l'atto d'amore e la genialità delprogetto è testimoniato dal­le pagine che l'ingegner Giovanni Rolandi ha scritto sulla "Metallurgia in Sarde­gna" e quanto sia stata in­tensa la luce che ne è scatu­rita, è testimoniato dalla glo­riosa storia delle miniere di Montevecchio e di Monteponi e dalla fonderia di San Gavino Monreale che le sal­vò. Oggi purtroppo stiamo scrivendo le pagine più tri­sti della metallurgia in Sar­degna, per questo vorrei che quest'occasione venisse ri­cordata anche come nostro modesto contributo a questi grandi del passato perché non sia mai dimenticato il loro insegnamento". La presentazione procede con il bibliotecario Ruggero Ruggeri che presenta le varie rubriche del sito come quelle "Arrogus de storia", "II filo della memoria", "Sa lingua nosta" e "Cristionai" che vedono la collaborazio­ne di diversi utenti della bi­blioteca, c'è poi una sezione di oltre 600 foto storiche del paese. "Ci sono le intervi­ste - spiega Ruggero Ruggeri — di persone che hanno lavo­rato nella fonderia e del figlio di Arturo Tuveri, il primo di­pendente della fabbrica sangavinese. Nel video finale si vede un angelo che va verso la fonderia e raccoglie le sto­rie delle persone che hanno lavorato in quella fabbrica, sal­vando quella storia importan­te che c'è stata a San Gavino. Il sito è stato realizzato gra­zie alla collaborazione del direttore Marco Spano, di Rug­gero Ruggeri, Antonio Capraro, Alberto Canargiu, Antonio Fiori, Massimiliano Maren­ghi, Stefano Orrù, Federica Pilloni, Davide Porcu, Alber­to Serra, Fabrizio Serra, Aldo Casula, Gian Paolo Pisu e Giovanni Battista Mallica. Ora non resta che collegarsi ad Internet e navigare nello splendido mondo virtuale e reale del sito www.biblioteca disangavino.net

Gian Luigi Pittau