Presentato il libro “La caverna di Platone”

Da Il Filo della Memoria 2.0 - Biblioteca Multimediale di San Gavino Monreale (VS).
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Da "Il Provinciale" n.9 del 1° maggio 2012.

San Gavino

Presentato il libro "La caverna di Platone"

Odio gli indifferenti. Credo che vivere vo­glia dire essere par­tigiani. Chi vive ve­ramente non può non essere cittadino e partigiano. L'in­differenza è abulia, parassiti­smo, vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti", Antonio Gramsci, 1917. "Noi siamo i figli di mezzo della storia, cresciuti dalla televisione a credere che un giorno saremo milionari e divi del cinema e rockstar, ma non andrà così. E stiamo ora co­minciando a capire questo fat­to ", Chuk Palahniuk, 1996.

Sembrano passati secoli tra queste due massime, certo molti storceranno il naso al paragone tra Antonio Gram­sci, uno degli intellettuali più letti e studiati nel mondo, Ita­lia esclusa, e Chuk Palahniuk, giornalista, scrittore, saggista. Ma la generazione nata e cresciuta nei mitici anni Ottan­ta, vedendo la decadenza del "sistema Italia", sente il nichilismo alla "fight club" più rispondente alla vita attuale. Il libro edito dalla casa editrice Tema, e scritto dalla penna di professor Eugenio Orrù, pro­va a dare una risposta a que­sti cambiamenti. Domande e dubbi che per un politico di lungo corso, consigliere regionale dal 1979 al 1989 oltre che fondatore con Umberto Cardia dell'istituto Gramsci della Sardegna. rappresentano dei capisaldi del pensiero. Per­chè impegnarsi? Perchè essere partigiani ? Con quali valori? Durante l'atipica e affollata presentazione tenutasi alla bi­blioteca comunale sangavine­se sabato 14 Aprile, l'autore ha illustrato i suoi scritti. Nel volume, dalla accattivante veste grafica, si trova forte in vari punti un intensa spinta morale. Si passa dal pessimismo del­l'intelligenza di gramsciana memoria, all'ottimismo della volontà. Una volontà, a parere dell'autore, fondamentale per "vincere la nebbia che preme e offusca" la ragione. Il libro, costituito da una raccolta di scritti realizzati in anni diversi, risulta una raccolta di idee, ri­flessioni, fatti, amalgamati dal positivismo di Professor Orrù. "Voglio combattere la sfiducia e la rassegnazione che cresco­no e si alimentano in questi tempi difficili." Una rassegna­zione vista come causa, tra le tante, della deriva autoritaria e populista che spesso contagia gli stati. Sono tanti e comples­si gli argomenti esaminati dal libro e dall'interessante dibat­tito seguito alla presentazione. Si è passati dalla decadenza morale e dagli scandali della politica attuale al più vasto concetto di globalizzazione. Un libro non facile e forse non adatto ad un pubblico digiuno da concetti filosofico-politici, ma che potrà sicuramente fare felici le tante persone che da quella caverna vogliano usci­re, e smettere di confondere le ombre con la realtà.

Mauro Melis