Differenze tra le versioni di "Monteponi-San Gavino 4-1"
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Versione delle 06:06, 1 ott 2012
Monteponi-San Gavino 4-1 (03/11/1950)
Dopo la quarta giornata del campionato di promozione
GLI ESTREMI SI TOCCANO IN...SARDEGNA
Montevecchio e Monteponi coppia di capolista - Ancoro dubbi per Fiamme Azzurre e Chinotto Neri - Il Formia in ripresa
La Sardegna, dopo la quarta giornata, sembra voler disporre della classifica del girone a suo piacimento: serba, però, un po' di delicatezza e, accante alle due che vanta ai primi gradini, pone anche le altre due in coda. Perfetto equilibrio, invero: i punti che Montevecchio e Monteponi sottraggono alle consorelle vengono a queste ridonati dalle sfortunate compagini di San Gavino e La Maddalena. E' in parità, quindi, il bilancio della Sardegna:ma ha molte probabilità di tramutarsi in attivo nel più breve tempo possibile. Intanto il Montevecchio ha ribadito la sua volontà di ottenere quanto non fu possibile ilo scorso anno. Le Fiamme Azzurre non erano al completo: lesse han dovuto perfino fare esordire il giovanissimo Silvagni nel ruolo di interno destro. Tuttavia sbalordisce il punteggio ottenuto dagli azzurri: finora essi avevano al massimo realizzato due reti in una gara. mai mettendo in mostra un attacco travolgente. Il bottino di domenica inquadra diversamente l'entità tecnica del Montevecchio, accrescendo naturalmente le sue possibilità. Le Fiamme Azzurre stanno confermando i dubbi da noi espressi tempo addietro: giova alla formazione l'apporto di elementi individualmente dotati ma sempre eterogenei e di non facile affiatamento? Resta, comunque, il valore, degli uomini a disposizione dell'allenatore: un valore che a lungo andare dovrebbe inevitabilmente affermarsi, elevando naturalmente la tenuta della inquadratura. Come, del resto, per il Chinotto Neri-Casilina: lunedì lo spazio esiguo ha giuocato un tiro birbone, sicché non fu giustamente ed esattamente riportato quanto si era detto sul conto dei giallo-verdi e dell'Artiglio. ... è indispensabile, ma non quando è superfluo: i rischi cui si va incontro sono innumerevoli e sarebbe inutile elencarli. Talvolta la palla viene offerta, è il caso di dirlo, all'avversario anziché dosatamente smistata al compagno libero e vicino. Son questi difetti curabili e da curare. Per il centro-sostegno il discorso è un altro: Filippelli dispone di mezzi atletici invidiabili, ma li sfrutta soltanto nel tenere a bada l'avversario e nell'allontanare la palla; il suo compito, invece, è ben altro. Se la sua posizione è arretra .a, ciò non vuoi dire che egli non debba « iniziare » l'opera ostruttiva che, poi, laterali ed interni dovranno sviluppare. I suoi sono rimandi potenti, non traversoni, non aperture, non suggerimenti agli uomini avanzati. Proprio perché la sua potenza è rispettabile egli, ed i tecnici della squadra, dovrebbero sfruttarla a vantaggio di possibili ed improvvise manovre offensive. Egli costituisce il punto di partenza del giuoco, questo è il significato della sua funzione: è solo rispettando tale regola che potrà essere migliorato il giuoco che oggi appare troppo affidato al caso. Per la prima linea non aggiungiamo altro a quanto detto lunedì: non è certo con ibridi schieramenti che si ottengono risultati favorevoli. A questo punto qualcuno penserà che il Chinotto Neri Casilina sia troppo all'ordine del giorno: la ragione è una e cioè che i suoi difetti sono i più comuni, quelli che parecchi istruttori non « vedono » o, notandoli, spesso trascurano per cause indipendenti dalla loro volontà. Sono quei difetti, in definitiva, cui sono dovuti il basso livello di giuoco e lo scarso sviluppo di giuocatori tecnicamente apprezzatoti. ' L'Artiglio, vincitore .domenica, non è certamente privo dì queste lacune; tuttavia la squadra gode di un innegabile vantaggio: la efficacia dei suoi attaccanti. Quando si ha una prima linea temibile, a lungo andare si ottengono risultati positivi, né si può tacere che i nero-azzurri appaiono avviati verso una confortante sistemazione della retroguardia. Dopo i dispiaceri della scorsa stagione, il sodalizio di piazza Bologna meritava questo ed altro: oggi la squadra si basa su un assetto sano, schivo di personalismi dannosi; presenta un affiatamento rispettabile, vanta giuocatori di buona qualità, giovani di avvenire. La sua posizione in classifica non è bugiarda. Il Monteponi è l'altra squadra sarda che domenicalmente raccoglie i frutti del suo valore, i rosso-blu domenica non hanno disposto del San Cavino con facilità, comunque sono riusciti ad imporsi largamente. I ragazzi di Piccione non tradiscono le previsioni e non nascondono le ambizioni. Il San Cavino, invece, non riesce a ripetere quanto di buono offerto nella scorsa stagione: forse non è più questione di affiatamento, di preparazione: Soro ha probabilmente bisogno di elementi maggiormente :n grado di elevare il tono della formazione. Facile è stato il successo del Civitavecchia: Massi, intanto, non ha trascurato l'occasione per realizzare una doppietta significativa.