Differenze tra le versioni di "San Gavino-Stefer 2-1"
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Stefer — Vinciguerra I; Romagnoli, Gramiccia; Pieri II; Liberati, Risso; Rossi, Foglia, Lombardozzi, Pieri" III, Vinciguerra IV. | Stefer — Vinciguerra I; Romagnoli, Gramiccia; Pieri II; Liberati, Risso; Rossi, Foglia, Lombardozzi, Pieri" III, Vinciguerra IV. | ||
− | San Gavino — Sanna; Esu, Desogus, Siddi; Secchi, | + | San Gavino — Sanna; Esu, Desogus, Siddi; Secchi, Careddu; Lizio, Scolavurru, Piludu, Piras II, Piras I. |
Arbitro: Zara di Iglesias, | Arbitro: Zara di Iglesias, | ||
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Non inganni il fatto che alla mezz'ora della ripresa la Stefer sia riuscita a rimettere sui piatti della bilancia un equilibrio che ormai sembrava decisamente compromesso da un gol segnato al 6' della ripresa da Piludu, dopo un primo tempo terminato a reti inviolate, e nel quale la prevalenza degli steferini era stata nettissima, anche se non concretizzata. | Non inganni il fatto che alla mezz'ora della ripresa la Stefer sia riuscita a rimettere sui piatti della bilancia un equilibrio che ormai sembrava decisamente compromesso da un gol segnato al 6' della ripresa da Piludu, dopo un primo tempo terminato a reti inviolate, e nel quale la prevalenza degli steferini era stata nettissima, anche se non concretizzata. | ||
Al 28', dunque, Rossi riportava con un gol inaspettato su un piano di parità le due squadre. Ma se nei primi qua-rantacinque minuti il quintetto di punta bianco-rosso non aveva saputo ingranare ed era apparso stranamente ataulico, ora si era messo decisamente in marcia e contro le sue azioni prepotenti e bene organizzate, svolte a ripetizione sì da non dar tregua alla difesa avversaria, ben presto Romagnoli e compagni venivano a trovarsi a disagio. Invano essi cercarono di opporvisi: al 32' ancora Piludu, avuto un pallone da gol, non si lasciava sfuggire l'occasione e suggellava con un tiro imparabile la vittoria per i suoi colori. | Al 28', dunque, Rossi riportava con un gol inaspettato su un piano di parità le due squadre. Ma se nei primi qua-rantacinque minuti il quintetto di punta bianco-rosso non aveva saputo ingranare ed era apparso stranamente ataulico, ora si era messo decisamente in marcia e contro le sue azioni prepotenti e bene organizzate, svolte a ripetizione sì da non dar tregua alla difesa avversaria, ben presto Romagnoli e compagni venivano a trovarsi a disagio. Invano essi cercarono di opporvisi: al 32' ancora Piludu, avuto un pallone da gol, non si lasciava sfuggire l'occasione e suggellava con un tiro imparabile la vittoria per i suoi colori. | ||
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Versione attuale delle 15:16, 4 dic 2012
San Gavino-Stefer 2-1 (19/11/1950)
Dal "Corriere dello Sport" del 20 novembre 1950.
Stefer — Vinciguerra I; Romagnoli, Gramiccia; Pieri II; Liberati, Risso; Rossi, Foglia, Lombardozzi, Pieri" III, Vinciguerra IV.
San Gavino — Sanna; Esu, Desogus, Siddi; Secchi, Careddu; Lizio, Scolavurru, Piludu, Piras II, Piras I.
Arbitro: Zara di Iglesias,
Marcatori: Nella ripresa al 6' Piludu, al 28' Rossi al 32' Piludu.
SAN GAVINO, 19. — II San Gavino ha vinto quest'oggi la sua seconda partita interna dimostrandosi superiore, come complesso alla volitiva squadra della Stefer. Non inganni il fatto che alla mezz'ora della ripresa la Stefer sia riuscita a rimettere sui piatti della bilancia un equilibrio che ormai sembrava decisamente compromesso da un gol segnato al 6' della ripresa da Piludu, dopo un primo tempo terminato a reti inviolate, e nel quale la prevalenza degli steferini era stata nettissima, anche se non concretizzata. Al 28', dunque, Rossi riportava con un gol inaspettato su un piano di parità le due squadre. Ma se nei primi qua-rantacinque minuti il quintetto di punta bianco-rosso non aveva saputo ingranare ed era apparso stranamente ataulico, ora si era messo decisamente in marcia e contro le sue azioni prepotenti e bene organizzate, svolte a ripetizione sì da non dar tregua alla difesa avversaria, ben presto Romagnoli e compagni venivano a trovarsi a disagio. Invano essi cercarono di opporvisi: al 32' ancora Piludu, avuto un pallone da gol, non si lasciava sfuggire l'occasione e suggellava con un tiro imparabile la vittoria per i suoi colori.